IL CINEMA
Al cinema, avvolti dall’oscurità della sala, le immagini proiettate sullo schermo ci conducono sulla via del sogno. Non è certo un caso se il cinema, grazie al potere immersivo che lo avvicina all’esperienza onirica, sin dall’inizio sia stato definito una “fabbrica dei sogni”. Come ricorda Edgar Morin nel suo saggio Le cinéma ou l’homme imaginaire, il medium cinematografico ha la capacità di rendere reale l’illusione e di avvolgere la realtà nella finzione.
La selezione di film che vi proponiamo dimostra come il tema del sogno può prestarsi a sguardi diversi. Alcuni di questi sguardi evidenziano la componente edificante, innocente, o visionaria del sogno, altri il mistero, la duplicità, o la paura. I film verranno proiettati presso il cinema Forum di Bellinzona e il Gran Rex di Locarno, in collaborazione con i Circoli del cinema di Bellinzona (CCB) e Locarno (CCL). Le proiezioni avranno luogo martedì alle 20:30 e sabato alle 18:00 (Bellinzona) e lunedì e venerdì alle 20:30 (Locarno).
La serata-evento speciale dedicata al cinema horror si terrà invece al Lux art house di Massagno.
Per la concessione dei diritti di proiezione si ringraziano: Frenetic Films, Zurigo; Mosfilm, Mosca; MPLC, Zurigo; Pathé Films, Zurigo; StudioCanal, Parigi; Tamasa Distribution, Parigi. Schede sui film tratte da Il Mereghetti. Dizionario dei film 2017, Milano, Baldini&Castoldi, 2016, eccetto per la scheda di Nightmare – Dal profondo della notte. Le immagini sono fotogrammi tratti dai film.
CCB e CCL: Entrata fr. 12.- / fr. 10.- / 8.- / 6.- / studenti gratis
LUX art house: Entrata fr. 10.-
La science des rêves
L’arte del sogno
Michel Gondry, Francia/Italia 2006
Con Gael García Bernal, Charlotte Gainsbourg, Emma de Caunes,
Alain Chabat, Miou-Miou…
Colore, v.o. francese, st. it, 105’
Incapace di rapportarsi alla realtà, il giovane Stéphane (Bernal) torna a Parigi dal Messico con il miraggio di un lavoro creativo: ma una realtà più frustrante del previsto lo spinge a rifugiarsi nel suo mondo onirico, dove cercherà di trascinare anche la vicina di casa Stéphanie (Gainsbourg), anima (forse) gemella già dal nome; finché i sogni non rischieranno di invadere per sempre la realtà.
Al suo terzo lungometraggio, Gondry firma la sua prima sceneggiatura senza Charlie Kaufman e torna sui temi a lui cari: la costruzione dell’amore, i sottili confini del reale, l’illusione dei sentimenti, la necessità di astrazione, l’interesse per un’interiorità fanciullesca […] Il film sorprende per la varietà di soluzioni stilistiche, grazie anche agli ingegnosi effetti speciali artigianali e alle sequenze animate realizzate con materiali poveri.
Venerdì 2 ottobre, 20.30, Cinema GranRex, Locarno
Sabato 10 ottobre, 18.00, Cinema Forum, Bellinzona
In collaborazione con AMOPA
Eyes Wide Shut
Stanley Kubrick, USA 1999
Con Tom Cruise, Nicole Kidman, Sydney Pollack, Marie Richardson,
Rade Serbedzija, Todd Field…
Colore, v.o. inglese, st. it, 155’
Le certezze del dottor William Harford (Cruise) si dissolvono quando la moglie Alice (Kidman) gli racconta i suoi sogni di tradimento e una paziente gli dichiara il suo amore davanti al cadavere del padre. Si farà tentare prima da una prostituta, poi entrerà mascherato a una festa orgiastica dove verrà scoperto e “salvato” da una donna misteriosa: è la stessa di cui osserva conturbato il cadavere all’obitorio?
L’ultimo film di Kubrick, uscito dopo la sua morte ma in una versione approvata dall’autore, è un lucido e disincantato viaggio dentro le contraddizioni della morale. Adattando con Frederic Raphael Doppio sogno di Schnitzler, il regista rispetta l’andamento della novella […] ma la depura della sua ambigua morbosità per farne una incalzante e “razionale” riflessione sulla moralità dei comportamenti umani […] Il titolo è un gioco di parole che vuole dire “occhi spalancati chiusi”.
Lunedì 5 ottobre, 20.30, Cinema GranRex, Locarno
Martedì 27 ottobre, 20.30, Cinema Forum, Bellinzona
Zérkalo
Lo specchio
Andrej Tarkowskij, URSS 1974
Con Margarita Terechova, Olég Jankówskij, Filípp Jankówskij,
Ignát Daníl’cev, Jurij Nazarov…
Colore e bianco e nero, v.o. russa, st. it, 107’
Alekséj […], regista appena separato dalla moglie e in rottura con l’anziana madre, ricorda gli anni dell’infanzia prima, durante e poco dopo la guerra, segnata dal dolore causato dall’abbandono della famiglia da parte del padre poeta. I timori del bambino si specchiano nelle incertezze del futuro figlio dodicenne del protagonista, in un continuo rimando tra passato e presente, dimensione privata e orizzonte storico…
Il film più personale e autobiografico del regista russo […], il più concreto e il più simbolico, il più “documentaristico” e il più poetico, ma anche un film “maledetto”, vittima dell’ostracismo del governo […] Film di poesia, ermetico e sfuggente, che fa dialogare elementi eterogenei […] per dare forma a una presa di coscienza che avviene grazie al cinema come arte, privato di qualsiasi aspetto realistico.
Vertigo
La donna che visse due volte
Alfred Hitchcock, USA 1958
Con James Stewart, Kim Novak, Barbara Bel Geddes, Henry Jones,
Tom Helmore, Ellen Corby…
Colore, v.o. inglese, st. it, 128’
John “Scottie” Ferguson (Stewart), un poliziotto che soffre di vertigini, viene incaricato dal suo ex compagno di scuola Gavin Elster (Helmore) di sorvegliare la moglie Madeleine (Novak) per le sue tendenze suicide.
Scottie si innamora addirittura di lei, ma non riesce ad evitare che si butti da un campanile. Precipitato in uno stato di depressione, ne verrà risollevato all’improvviso da Judy Barton (Novak), una donna troppo simile a quella scomparsa.
Forse il capolavoro “filosofico” di Hitchcock, il film dove la sua concezione della vita come “passaggio necessario attraverso le tenebre” [Lourcelles] viene raccontata nella maniera più compiuta e coinvolgente. Riducendo il racconto omonimo di Pierre Boileau e Thomas Narcejac ai termini minimi di un canovaccio giallo […] il regista ci racconta soprattutto il cammino di un uomo che si sente tradito dalla sua razionalità […] E allora un giallo diventa un viaggio nella parte scura della psiche…
Martedì 13 ottobre, 20.30, Cinema Forum, Bellinzona
Lunedì 26 ottobre, 20.30, Cinema GranRex, Locarno
Cet obscur objet du désir
Quell’oscuro oggetto del desiderio
Luis Buñuel, Francia 1977
Con Fernando Rey, Angela Molina, Carole Bouquet, Julien Bertheau,
André Weber, Milena Vukotic…
Colore, v.o. francese, st. it, 100’
Mentre un gruppo terrorista compie attentati ovunque, a Parigi un ricco vedovo sulla cinquantina (Rey) s’innamora perdutamente della diciottenne Conchita (Bouquet) che accetta la sua corte senza mai concederglisi. Dopo alterne vicende, l’uomo ritroverà la ragazza (questa volta col volto della Molina) a Siviglia, mentre si esibisce in uno spogliarello.
Tratto da La donna e il burattino di Pierre Louys […], l’ultimo film di Buñuel – sceneggiato insieme a Jean-Claude Carrière – non è meno audace dei precedenti […] Il egista ancora una volta sferra un feroce attacco alla morale borghese e bigotta […] Echi surrealisti dissacratori
(come la simbologia sessuale giocata sugli oggetti quotidiani), attese frustrate tanto del personaggio quanto dello spettatore (scene lasciate a metà, riprese e alla fine non risolte), esaltazione dell’irrazionale (l’amore folle, il sogno, gli andirivieni temporali): ogni dettaglio è curato e contribuisce a perfezionare un meccanismo narrativo sperimentato altrove forse con più spirito d’avanguardia, ma con minore intelligibilità
Venerdì 16 ottobre, 20.30, Cinema GranRex, Locarno
Martedì 10 novembre, 20.30, Cinema Forum, Bellinzona
Mulholland Dr.
Mulholland Drive
David Lynch, Francia/USA 2001
Con Naomi Watts, Laura Elena Harring, Justin Theroux,
Ann Miller, Dan Hedaya…
Colore, v.o. inglese, st. it, 146’
Scampata a un omicidio, una donna senza memoria (Harring) si rifugia nella casa dell’ingenua Betty (Watts), aspirante attrice appena arrivata a Los Angeles, facendosi chiamare Rita. Aiutandola a indagare nel suo passato, Betty si innamora di lei e scopre un segreto orribile. Ma in seguito all’apertura di una misteriosa scatola blu, i ruoli si capovolgono: e Betty, diventata Diane, è un’attrice frustrata dal successo della sua amante Camilla, la quale altri non è che Rita.
Lynch (anche sceneggiatore) architetta un puzzle noir […] e crea un insolubile enigma di flashback, mondi paralleli, identità che si sovrappongono. Un labirinto di grande suggestione, poiché mette in scena paure primarie giocando con i meccanismi del desiderio e della memoria. Ma, al tempo stesso, parla anche della fabbrica dei sogni, costruendo un intreccio laterale con un regista frustrato (Theroux) vittima di produttori mafiosi e raccontando ancora una volta la perdita dell’innocenza.
Papurika
Paprika – sognando un sogno
Satoshi Kon, Giappone 2006
Film d’animazione, colore, v.o. giapponese, st. it, 90’
L’avvenente e sbarazzina Paprika è un avatar, l’alter ego virtuale con cui la psicoanalista Atsuko entra nei sogni altrui a scopo terapeutico. Ma qualcuno vuole sabotare il progetto: e quando molti ricercatori del laboratorio impazziscono o iniziano a sognare anche in stato di veglia, Paprika, con l’aiuto di un detective traumatizzato e cinefilo, tenterà di arrivare al bandolo della matassa.
Con la collaborazione di Seishi Minakami, il regista adatta liberamente l’omonimo romanzo di fantascienza del 1993 di Yasutaka Tsutsui, e realizza un anime per adulti, intricato e disorientante, che scaraventa lo spettatore in una sarabanda di immagini oniriche e surreali scatole cinesi impossibile da esaurire in una sola visione. Ma non si tratta solo di una fantasmagoria visiva: è anche una riflessione sulla permeabilità alla finzione del reale, una critica al nostro rapporto ormai terminale con le immagini. E una metafora del cinema contemporaneo globalizzato e agonizzante: una macchina non più in grado di regalare sogni, ma solo di rubarli e neutralizzarli.
Venerdì 23 ottobre, 20.30, Cinema GranRex, Locarno
Sabato 31 ottobre, 18.00, Cinema Forum, Bellinzona
Konna yume wo mita
Dreams – Sogni
Akira Kurosawa, Giappone 1990
Con Akira Terao, Chishu Ryu, Martin Scorsese…
Colore, v.o. giapponese, st. it, 120’
Otto episodi collegati dalla presenza di un personaggio-io, volta a volta bambino o adulto (Terao): Sole attraverso la pioggia, Il pescheto, La tormenta, Il tunnel, Corvi, Fujiyama in rosso, Il demone che piange, Villaggio dei mulini.
Nel film ci sono momenti autenticamente visionari o allucinanti (Il tunnel, La tempesta, Il demone che piange), messi in scena in modo spoglio e arcano; né si può negare la sincerità dell’ispirazione dell’anziano maestro. Nell’episodio I corvi, vengono ricostruiti gli scenari di alcune celebri opere di Van Gogh (interpretato con foga da Martin Scorsese) e, grazie alla tecnologia Sony, il personaggio viaggia dentro i suoi quadri.
IL CINEMA - Evento Speciale
A Nightmare on Elm Street
Nightmare - Dal profondo della notte
Wes Craven, USA 1984
Con John Saxon, Ronee Blakley, Heather Langenkamp, Amanda Wyss,
Nick Corri, Johnny Depp, Robert Englund
Colore, v.o. inglese, st. it, 92’
Per gli adolescenti di Springfield, le notti da un po’ di tempo sono molto agitate. I ragazzi, infatti, sono tutti inspiegabilmente turbati dallo stesso sogno: un uomo mostruosamente sfigurato, con un cappellaccio marrone e dei coltelli al posto delle dita, che cerca di ucciderli. Il problema è che i danni inferti da questi nel sogno sembrano inspiegabilmente ripercuotersi nella realtà. Quando la giovane Tina viene brutalmente uccisa, e dell’omicidio viene accusato il suo fidanzato Rod, la loro amica Nancy sembra essere l’unica a rendersi conto di quanto sta realmente accadendo. Ma per Nancy, a questo punto, ci saranno due nemici: il
mostro e l’incredulità di chi le sta intorno… www.filmscoop.it
Nel 1984, il regista (Wes Craven) sconvolgeva per sempre il sonno – e i
sogni – di milioni di appassionati, girando il capostipite di una longeva
saga horror incentrata sul boogeyman Freddy Krueger, incarnato con
maestria da Robert Englund. www.ilcineocchio.it
Domenica 18 ottobre, 20.00,
Lux art house, Massagno
L’evento è organizzato in collaborazione
con l’associazione Altroquando,
che curerà l’introduzione del film.